Molte sono le esibizioni degli sbandieratori faentini che caratterizzano con i loro colori e con le loro musiche le serate del mese di giugno. Si comincia con le gare riservate agli sbandieratori più giovani, che si svolgono nella prima domenica di giugno. Ma è nelle serate del terzo sabato e della terza domenica del mese che si svolgono le gare più importanti tra gli Alfieri bandieranti dei cinque Rioni, quelle che vedono in campo i migliori atleti della città che si confrontano in esibizioni impegnative, spesso moltoscenografiche per il gran numero di partecipanti alle squadre, e che decretano la partecipazione ai Campionati nazionali degli sbandieratori vincitori.
Infatti, secondo la tradizione, nella sera del terzo sabato di giugno si svolge il “Torneo degli Alfieri bandieranti e Musici” nella specialità del “Singolo”, della “Piccola Squadra” e della “Grande Squadra e Musici”. Policromi vessili con le insegne dei Rioni volteggiano con straordinario sincronismo nel cielo notturno, accompagnati dal rullo possente dei tamburi e dal suono antico delle chiarine, nell’affascinante scenario dei palazzi e dei loggiati della Piazza del Popolo illuminati a giorno e contornati da figuranti in armi.
La sera successiva, domenica, che precede quella in cui si disputa il Palio del Niballo, i Cavalieri che correranno il Palio prestano giuramento nella Piazza del Popolo, innanzi al Podestà della Giostra, al Maestro di Campo ed all’intera città, di rispettare le regole della Cavalleria e di combattere lealmente per i colori del proprio Rione. Dopo questa solenne cerimonia si svolge la più tradizionale tra le gare del torneo, quella tra gli Alfieri bandieranti dei cinque Rioni della classica specialità della “Coppia”, che assegna al Rione vincitore la grande botte di vino con cui si festeggerà fino a notte inoltrata. Per la loro riconosciuta abilità gli sbandieratori dei cinque Rioni faentini si sono affermati più volte campioni in competizioni nazionali ed internazionali conquistando anche il titolo di Campioni del Mondo nelle gare di singolo e coppia e meritando onorevolissimi piazzamenti in altre specialità, ponendo così la Scuola di Faenza all’apice nazionale.